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Imbotex: innovazione, comfort, protezione e sostenibilità - Il Sole 24 ore

Esperienza e dedizione: il futuro dell’abbigliamento tecnico per Imbotex e Grassi 1925

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Imbotex è sul “Il Sole 24 ore”

"Imbotex, fondata nel 1955 a Cittadella (PD) in un’area di riconosciuta eccellenza manifatturiera, è azienda leader nel settore delle imbottiture naturali e tecniche. Caratterizzata da un approccio dinamico e innovativo portato avanti da un management storicamente femminile, l’azienda ha sfruttato il know-how acquisito in oltre mezzo secolo di storia per proiettarsi verso un orizzonte internazionale."

Per facilitare la lettura dell’articolo, ne riportiamo qui di seguito il testo integrale:

"Imbotex partecipa nel mese di ottobre alla Fiera A+A di Düsseldorf, per presentare al mondo dell’abbigliamento protettivo un progetto esclusivo di upcycling e di reale economia circolare. Il modello di economia circolare nasce dall’urgenza di incentivare una crescita sostenibile, in risposta alla pressione crescente a cui produzione e consumi sottopongono le risorse mondiali e l’ambiente. Fino ad oggi l’economia ha seguito un modello lineare “produzione-consumo-smaltimento”, dove ogni prodotto è inesorabilmente destinato ad arrivare a “fine vita”.
«L’economia circolare, invece, — dice Stefania Carniello, CEO di Imbotex — costituisce un nuovo paradigma economico puntando ad una riduzione degli sprechi e ad un radicale ripensamento nella concezione dei prodotti e nel loro uso nel tempo. La transizione da un’economia lineare a una circolare si pone come l’unica soluzione in termini di salvaguardia del pianeta e di una sostenibilità economica che rappresenti una nuova opportunità di sviluppo in termini di competitività, innovazione, ambiente e occupazione».

Imbotex ha ripensato in modo strategico i processi e le relazioni di filiera, grazie alla sinergia tra innovative competenze tecniche di prodotto e processo con nuove strategie commerciali e di marketing. La candidatura di prodotti come NATIVA, CAMELUXE e LUXEPAD alle fiere più importanti dello sport ha portato all’assegnazione di premi tra i più prestigiosi in ambito sportivo. «L’ultimo successo è l’assegnazione nella categoria Fibers and Insulations del premio BEST PRODUCT a ISPO 2021» dice Roberta Carniello, Sales Manager dell’azienda. Upcycling è un neologismo che unisce due concetti che non sempre vanno di pari passo: da un lato, il riciclo; dall’altro la valorizzazione di materiali di scarto utilizzati per lo sviluppo di prodotti con più alto valore aggiunto. Nel 2019 nasce Imbotex Lab, titolare di brevetto di processo solo meccanico di riciclo di sfridi post-industriali pre-consumo, zero waste, zero water e a basso impatto ambientale.

Nel 2020 è nata l’importante collaborazione con D-Air Lab, new-co vicentina. Il progetto Antarctica nasce con l’obiettivo di dare a scienziati e ricercatori che operano in condizioni climatiche estreme un equipaggiamento innovativo, capace di proteggerli efficacemente dalle condizioni ambientali senza compromettere la mobilità e la libertà di movimento. Le innovazioni tecniche contenute nella tuta Antarctica consentiranno ai ricercatori di portare a termine i compiti previsti in Antartide, il luogo più freddo del pianeta dove le temperature minime posso scendere fino a -89° C con venti sino a 327km/h. La tuta esterna è ottenuta con una stratificazione di tre diversi materiali, ciascuno dei quali svolge una funzione ben precisa, con l’obiettivo di offrire il massimo di termicità. Gli strati più vicini al corpo trattengono il calore e spostano l’umidità all’esterno, mentre gli strati più esterni proteggono da freddo e vento.

Dal 2016 Imbotex collabora con la Alfredo Grassi spa, azienda produttrice di abbigliamento tecnico nata nel 1925 e oggi grande gruppo internazionale. La lunga esperienza e una forte propensione all’innovazione hanno permesso all’Alfredo Grassi di progettare e realizzare capi tecnici per diversi ambienti lavorativi e per svariate situazioni di rischio, dal chimico all’elettrico, dal fuoco al balistico. «L’innovazione pervade tutti i livelli della nostra attività, dal concept alla produzione, fino ai servizi per i clienti coinvolgendo tutta la nostra supply chain — spiega il presidente Roberto Grassi — siamo tra i primi ad aver introdotto nel workwear nuove tecniche di lavorazione e assemblaggio, nuovi accessori e nuovi materiali, come il Grafene G+. Tutto per offrire il massimo della protezione e del comfort, per capi che vengono indossati anche per molte ore in condizioni spesso estreme. Abbiamo optato per etichette intelligenti di ultima generazione, come per esempio il Tracking Wash Sensor in grado di trasmettere le informazioni sul capo durante tutto il suo ciclo di vita. Tra le ultimissime novità che stiamo implementando c’è l’app per smartphone SizeYou che consente di semplificare la rilevazione delle misure antropometriche e l’assegnazione delle taglie».

Da aggiungere l’impegno dell’azienda per la sostenibilità, impegno concreto e certificato sia sul fronte sociale sia su quello ambientale. Anche in questo la Alfredo Grassi vuole essere all’avanguardia nel settore tessile ottenendo, tra le prime aziende in Italia, la certificazione PEF (Product Environmental Footprint) per i suoi prodotti. È proprio quest’ultima certificazione che rende ancora più evidente e tangibile l’importanza della filiera in un settore complesso come quello dell’abbigliamento tecnico: dai fornitori ai clienti, tutti devono essere sensibilizzati sull’importanza di realizzare prodotti sempre più innovativi, sostenibili e sicuri."